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| Cosa può la letteratura, e come. Lo spazio delle donne | | |
| Il nuovo ciclo di Letture dell’ISI è dedicato allo spazio delle donne della letteratura, preso atto della persistenza di un divario di genere che nel corso della storia ha «oscurato, silenziato, internato» il «lavoro materiale, culturale» delle scrittrici (Brogi). L’idea e, soprattutto, la pratica di uno spazio delle donne invita chi ascolta a uscire dal campo nel quale è generalmente abituato a muoversi. Attraverso un percorso tematico e transdisciplinare che parte dalla letteratura greca per arrivare al presente, si apre la possibilità di nuove prospettive e di nuove parole che sappiano fare i conti anche con la necessità di superamento dei confini di genere. |
| Lunedì 14.10 | Aula A-21, Campus Ovest USI 18:00-19:30 | | |
| Cosa può la letteratura? Molto, da tempo e in uno spazio ristretto e lontano come quello di un’isola. Siamo a Lesbos nel 620 avanti Cristo, Saffo è una donna (non fatevi ingannare dalla "o") scrive, insegna, si sposa, ha una figlia. Il suo nome arriva fino a noi per frammenti, ma raggiunge le opere di Emily Brontë, Emily Dickinson, fino a arrivare a una poetessa, critica e grecista come Anne Carson. In questo incontro rileggeremo Saffo a partire (anche chi non conosce il greco antico potrà orientarsi) da un suo testo tanto celebre quanto frainteso, la cosiddetta "Ode della gelosia", che ha – non succede spesso nella poesia scritta da donne – contagiato l’opera di due poeti: Catullo e Ovidio. Il nostro dialogo proverà a interrogare biografia e storia, linguaggio e geometria delle passioni riattraversando – anche a fronte del libro di Anne Carson, "Eros the Bittersweet" – temi come il desiderio, la perdita di sé, la paura. |
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