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Archivi del Novecento. Dodici autori letti attraverso le teche RSI |
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Ciclo di incontri pubblici organizzati dall'Istituto di studi italiani in collaborazione con RSI Rete Due. |
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Mercoledì
10.04
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Aula A11 (palazzo rosso)
ore 18:00
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Mario Soldati (Torino, 1906 - Tellaro, 1999) ha attraversato da protagonista un secolo e i suoi generi: la narrativa, la saggistica, la prosa diaristica e di memoria, il cinema, la televisione. Si forma a Torino, si trasferisce negli Stati Uniti nel ’29, risiede a lungo a Roma per il cinema, poi a Milano, e infine a Tellaro (Golfo della Spezia). Profondo conoscitore dell’Italia, la sua è la biografia e l’opera di un uomo «senza paese», di un classico del Novecento. Le due interviste della RSI, realizzate nel 1962 e nel 1970, da Giorgio Orelli e da Cesare Garboli, sono l’occasione per ritrovarne la complessa personalità e i temi fondamentali, l’umanesimo e la religiosità che dettano questa profezia del domani: «Alla fine del secolo, dopo lo sfacelo della civiltà novecentesca, e nella nuova struttura proletaria e politica della grande Confederazione del Nord, che è tirannia militare di pochi e schiavitù di tutti gli altri, albeggia tuttavia segretamente o, piuttosto, inconsapevolmente, una nuova cultura che è ritornata da sé alle origini umanistiche […]. Se c’è una speranza di pace e di affratellamento col Sud, questa speranza è riposta nel nostro rinato e inconsapevole senso dell’arte, in questo puro, timido, umile nostro Rinascimento» (Lo smeraldo, 1974). |
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