Archive / ARC - Teatro dell'architettura / LC_TAM_03
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I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916 e Living Le Corbusier

 
 
 

 

Venerdì

18.09

Teatro dell'architettura Mendrisio, Galleria 1
   
 

Visita guidata per Professori e i membri del Consiglio dell’Accademia
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La mostra "I disegni giovanili di Le Corbusier. 1902-1916" a cura di Danièle Pauly, è stata organizzata in occasione della pubblicazione del primo volume del Catalogue raisonné des dessins de Le Corbusier, edito da AAM-Bruxelles in coedizione con la Fondation Le Corbusier e con il contributo della Fondazione Teatro dell'architettura di Mendrisio. L’ampia rassegna è dedicata ai disegni che il giovane Le Corbusier eseguì tra il 1902 e il 1916: dall’anno del suo ingresso nell’Ecole d’arts appliqués di La Chaux-de-Fonds, sua città natale, a quello che precede il suo definitivo trasferimento in Francia e l’avviamento dello studio d’architettura a Parigi. La quasi totalità dei disegni originali esposti appartengono a collezioni private e pubbliche svizzere e sono in gran parte inediti: il pubblico avrà così per la prima volta l’opportunità di conoscere un eccezionale corpus di documenti rari. Completano la mostra una serie di riproduzioni di disegni originali e provenienti dalla Fondation Le Corbusier, oltre a edizioni originali di libri e video dedicati ai carnet di viaggio realizzati dal giovane Charles-Edouard Jeanneret tra il 1902 e il 1916.

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La rassegna "Living Le Corbusier" presenta una selezione di filmati realizzati tra il 1966 e il 2019 da registi francesi, italiani, svizzeri e tedeschi dedicati all’opera di Le Corbusier ed è intesa come un momento di approfondimento con il mezzo filmico di alcune delle opere iconiche di Le Corbusier, dalla Villa Savoye all’Unité d’Habitation di Marsiglia, dalla fondazione della città di Chandigarh al quartiere di Firminy-Vert fino alla famosa chaise longue LC4. Grazie all’incontro tra le discipline del cinema e dell’architettura, in cui la pratica filmica interviene come strumento per condensare spazio e tempo in una finzione visiva che trasmette le qualità emozionali dei luoghi in tutte le loro componenti materiali e immateriali, i filmati si caratterizzano per i diversi approcci, da quello più tradizionalmente documentale a quelli con un’intenzione “fiction”, fino all’esperimento di videoarte di Heinz Emigholz, importante autore che è stato per alcuni anni il punto di riferimento del workshop “Filmare l’architettura” dell’Accademia di architettura a Mendrisio.

Per informazioni più approfondite sui contenuti, su orari, ingressi e giornate aperte:
http://www.arc.usi.ch/tam
info.tam@usi.ch